“La foc’ra”  è la declamazione in dialetto grottagliese del grande falò fatto di tralci di vite, rami d’olivo e legna accatastata con dovizia e maestria, a formare una grande capanna con tanto di ingresso e comignolo per il fumo, che brucia in onore del santo di Alessandria d’Egitto patrono della città delle ceramiche. In questi giorni i maestri sono all’opera per realizzare la monumentale pira che verrà accesa giorno 30 gennaio.

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