La festa di San Ciro a Grottaglie, che ha il suo clou il 30 e 31 gennaio, rappresenta uno degli eventi più significativi e sentiti dalla comunità locale.

Questa celebrazione non è solo un momento di devozione religiosa, ma anche un’occasione per rafforzare i legami sociali e culturali della città. Le due giornate sono caratterizzate da una serie di riti e tradizioni che affondano le loro radici nella storia e nella fede del popolo grottagliese.

San Ciro: il Santo Compatròno di Grottaglie

San Ciro, originario di Alessandria d’Egitto, è venerato come medico, eremita e martire. La sua figura è particolarmente cara agli abitanti di Grottaglie, che lo considerano il loro santo patrono, grazie anche alla devozione trasportata dall’altro compatrono, San Francesco De Geronimo (la terza è Maria SS.ma della Mutata). La devozione verso San Ciro è testimoniata da secoli di tradizioni e celebrazioni che culminano nella festa di fine gennaio.

Preparativi e Novenario

I festeggiamenti in onore di San Ciro iniziano ben prima del 30 gennaio. Il 19 gennaio si è svolta la tradizionale traslazione della venerata immagine del santo dalla Chiesa dei Paolotti alla Chiesa Madre, segnando l’inizio ufficiale delle celebrazioni. Dal 22 al 30 gennaio, la comunità partecipa al solenne Novenario presso la Chiesa Madre, con celebrazioni quotidiane che includono la predicazione e momenti di preghiera comunitaria.

30 gennaio: La Vigilia e l’Accensione della Foc’ra

La giornata del 30 gennaio è ricca di eventi e tradizioni. Le celebrazioni liturgiche iniziano con le Sante Messe alle ore 7:00, 9:00 e 11:00, quest’ultima animata dall’UNITALSI con una speciale preghiera di intercessione per i fratelli ammalati. Dalle 7:00 alle 17:30, i fedeli hanno l’opportunità di ricevere l’unzione con l’olio benedetto di San Ciro e di recitare la preghiera di San Francesco De Geronimo. Un momento particolarmente sentito è la tradizionale “Varda a San Ciro”, che si svolge dalle 12:00 alle 16:00, durante la quale i devoti possono contemplare la statua del santo.

Alle 18:00, la Santa Messa è presieduta dall’Arcivescovo Metropolita di Taranto, S.E. Rev.ma Mons. Ciro Miniero. La giornata culmina alle 20:00 con la benedizione e l’accensione della Foc’ra nella zona 167 bis. La Foc’ra è una maestosa pira di legno, simbolo di purificazione e rinnovamento, la cui accensione rappresenta uno dei momenti più suggestivi e attesi della festa.

31 gennaio: Solennità Liturgica e Processione dei Fedeli Scalzi

Il 31 gennaio è il giorno dedicato alla solennità liturgica di San Ciro. Le Sante Messe si susseguono durante tutta la giornata, con celebrazioni alle ore 6:00, 7:00, 8:00, 9:00, 10:00, 11:00, 12:00, 18:00 e 19:00. Alle 10:00, la Messa solenne è presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Salvatore Ligorio, Arcivescovo emerito di Potenza.

Uno dei momenti più intensi e partecipati è la Processione dei Fedeli Scalzi, che inizia alle 13:30. In questa processione, numerosi devoti percorrono le principali vie della città a piedi nudi, in segno di penitenza e devozione, accompagnando la statua di San Ciro. Al rientro della processione, si celebra la Santa Messa presieduta dal Rev.mo Sac. Eligio Grimaldi.

La giornata si conclude alle 20:30 con un grandioso spettacolo di fuochi pirotecnici in contrada Paparazio, che illumina il cielo di Grottaglie, offrendo uno spettacolo mozzafiato a residenti e visitatori.

La Foc’ra: Simbolo di Devozione e Comunità

La Foc’ra rappresenta uno degli elementi più distintivi della festa di San Ciro a Grottaglie. Questa imponente struttura piramidale, realizzata con fascine di legno, viene preparata con cura e dedizione dalla comunità locale. La sua costruzione coinvolge numerosi volontari che, nei giorni precedenti la festa, si dedicano alla raccolta del legname e all’assemblaggio della pira. L’accensione della Foc’ra la sera del 30 gennaio è un momento di grande suggestione, simbolo di luce e speranza, che richiama migliaia di persone.

Tradizioni e Significato Culturale

La festa di San Ciro non è solo un evento religioso, ma anche un’occasione per celebrare le tradizioni culturali di Grottaglie. Durante i festeggiamenti, le strade della città si animano con bancarelle, musica e manifestazioni folkloristiche. Le famiglie si riuniscono per condividere momenti di convivialità, degustando piatti tipici della tradizione locale.

La processione dei fedeli scalzi è una testimonianza tangibile della profonda devozione della comunità verso il santo patrono. Questo rito, che vede la partecipazione di persone di tutte le età, è un atto di fede e penitenza, ma anche un modo per rafforzare l’identità collettiva e il senso di appartenenza alla comunità.

Conclusione dei Festeggiamenti

I festeggiamenti in onore di San Ciro si concludono domenica con l’ultima processione che porterà la statua del santo dalla Chiesa Madre ai Paolotti.

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